Il Museo dell’Emigrante è ospitato nelle sale dell’antico Monastero di Santa Chiara e si propone l’obiettivo di conservare la memoria e studiare la storia dell’emigrazione dei sammarinesi, attraverso fotografie, documenti, oggetti
Insieme all’esposizione di foto e cimeli dei primi decenni del ‘900, ci sono documentari, database e documenti storici che permettono di studiare con attenzione il fenomeno. Sia la mostra che il centro studi dipendono direttamente della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri. Non a caso, perché il rapporto che il Titano mantiene con i suoi “esuli” è tuttora intenso.
San Marino tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento è stata terra di grande esodo migratorio. Migliaia di Sammarinesi, per riscattarsi dalla fame e dalla miseria o per cercare fortuna, hanno lasciato i diversi Castelli della Repubblica ed hanno intrapreso la dura ed amara esperienza dell’emigrazione verso altri paesi. Ancora oggi sono quasi 13 mila i sammarinesi all’estero che conservano la cittadinanza sammarinese così come il diritto di voto.
Sono 7.768 quelli che vivono in Europa, 4.451 nelle Americhe, 10 in Africa, 14 in Oceania. Le nazioni che ospitano un più alto numero di sammarinesi sono l’Italia (5.724), la Francia (1.881), gli Stati Uniti (2.910) e l’Argentina (1.489). In Italia, Francia, Belgio, Stati Uniti e Argentina sono situate le 24 Comunità di Cittadini residenti all’estero, che, a partire dal 1979, godono di autonomia giuridica.
Museo dell’Emigrante – Centro Studi Permanente sull’Emigrazione
Contrada Ombrelli, 24 – San Marino Città
Tel. 0549-885171
www.museoemigrante.sm
Ingresso gratuito