Alchimia Alchimie 2011 a San Leo

Dal 25 al 28 agosto l’antico borgo di San Leo torna a vestirsi di magiche suggestioni per “Alchimia Alchimie”, manifestazione magico- esoterica ispirata alla figura del conte di Cagliostro, alchimista, che proprio nelle carceri del castello di San Leo morì dopo la prigionia nel “pozzetto” il 26 agosto del 1975.

La festa si apre giovedì 25 agosto con una cena al castello in onore di Cagliostro per entrare nel vivo venerdi 26 agosto con una conferenza coordinata da Luigi Pruneti.

Interverranno: alle 10.30 Simone Taddei con “L’alchimia della costruzione”, alle 11.30 Ida Li Vigni e Paolo Aldo Rossi con “Riti conviviali nei castelli e nelle rocche”, alle 16.00 Luigi Pruneti con “Castello delle delizie, Castello degli orrori”.

Chiuderà alle 17.00 Matteo Bortolotti con “La Fortezza e Cagliostro, l’ultimo mistero di San Leo.”
La giornata si concluderà alle 23.15 con uno spettacolo piro- musicale dedicato a Cagliostro: un suggestivo incendio alla fortezza con fuochi e coreografia musicale.

Sabato 27 agosto si terrà una conferenza coordinata da Giovanni Cecconi: alle 10.30 prenderà la parola Giuseppe Abramo per parlare di “Cagliostro e la pietra filosofale”, alle 11.30 Vinicio Serino affronterà “Il mistero delle Cattedrali: vita, conoscenza, amore”. La sessione pomeridiana si aprirà alle 15.30 con “Archi e ponti: altri usi tradizionali dell’architettura” a cura di Stefano Bisi, proseguirà con l’intervento di Antonio Panaino su “Il cielo di pietra” e si concluderà alla 17.30.

Domenica 28 agosto, le conferenze saranno a cura dell’Istituto di Medicina Naturale di Urbino e coordinate da Antimo Zaccaroni.
Alle 10.30 è previsto l’intervento di Gabriella Lavornia dal titolo “Nelle pietre, figlie della Terra, la trama segreta della vita”, alle 11.30 Giancarlo Salomoni tratterà “La Spagyria, da Paracelso ai giorni nostri”. La sessione pomeridiana si apre alle 15.30 con “La Spagyria e la vis medicatrix naturae: un supporto alchemico alla cura” di Gianpiero Lascaro; alle 16.30 Mirka Ottoboni parlerà di “Alchimia delle emozioni e dei pensieri: come agiscono sulla nostra evoluzione”.
La giornata si concluderà alle 17.30 con l’intervento di Barbara Ottaviani dal titolo “L’Alchimia delle emozioni nella bellezza: come si ripercuotono sulla morfologia esteriore”.
Alle 23.15, infine, si ripeterà il suggestivo spettacolo piro- musicale di venerdi con l’incendio alla fortezza.

Nelle 3 giornate della manifestazioni si alterneranno, oltre alle conferenze, anche diversi spettacoli pomeridiani e serali: quartetto di clarinetti, visita teatrale di San Leo con personaggi venuti dal passato, spettacolo di burattini, spettacoli sui trampoli.

L’ingresso al centro storico nelle 3 giornate della festa costa 5 euro (gratis per i bambini sotto i 10 anni) che includono l’ingresso alla fortezza. Esiste un servizio di gratuito che dai parcheggi vi porta direttamente alla biglietteria.

Ma che cos’è l’alchimia? E Perché Cagliostro fu rinchiuso a San Leo?

L’alchimia è la scienza che presiede alla trasmutazione dei corpi naturali. E’ nota fin dall’antichità, quando l’alchimista era in grado di realizzare nel suo piccolo ciò che Dio aveva creato in grande. Non a caso la parola Alchimia, di origine araba, significa “chimica divina”. Si divide in alchimia (ricerca della trasmutazione divina) e Spargyria, che separa i 3 principi base delle piante, sale, zolfo e mercurio e li riunisce in una nuova pianta.

Alessandro Conte di Cagliostro (il cui vero nome è Giuseppe Giovanni Battista Vincenzo Pietro Antonio Matteo Balsamo) visse tra il 1743 e il 1795. Palermitano, girò le varie corti d’Europa vivendo di imbrogli e truffe fino a millantare guarigioni miracolose con liquori magici guadagnando la massima fama nel 1780.

Dopo una vita di espedienti, venne arrestato nel 1789 e rinchiuso in Castel Sant’Angelo, accusato di massoneria, magia, bestemmie contro Dio, lenocinio, falso, truffa, calunnia. Due anni dopo, fu trasferito a San Leo in una cella senza porta chiamata il “pozzetto” dove morirà il 26 agosto del 1795.


  1. Pessima organizzazione e mancanza di onestà delle persone organizzatrici dell’evento. La festa non vale assolutamente il prezzo del biglietto.
    ESPERIENZA PERSONALE. Sono entrato alle 23:00 del 25 agosto 2012 al fine di vedere i fuochi d’artificio. Per problemi di vento, giustamente, lo spettacolo dei fuoci non si è tenuto. Perciò, ho richiesto di poter entrare il giorno successivo. Indovinate qual è stata la risposta? Non sappiamo a che ora sei entrato quindi non ti possiamo fare entrare il giorno successimo! Mi complimento con l’onesta delle persone organizzatrici per la correttezza e la superbia con la quale trattano i turisti. Se vi trovate nei pressi di Rimini a fine agosto, evitate di recarvi a questa festa.

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