“L’atlante della fauna e della flora nel sistema marino costiero dell’Emilia Romagna” (Ed. La Mandragola) è una lettura comprensibile e interessante per chi vuole saperne di più sul Mare Adriatico.
Scoprirete, sfogliando le 406 pagine dell’Atlante, ad esempio, che il Mar Adriatico, a dispetto della sua fama di mare poco pulito e poco limpido (la mancata limpidezza dipende da dinamiche chimico-fisiche e conformazione morfologica e non da inquinamento), è un mare dove pulsa rigogliosa la vita e la biodiversità è notevole.
Ciononostante, è un mare esposto quotidianamente al rischio di un’eccessiva urbanizzazione e cementificazione, dove cioè l’impronta dell’uomo modifica continuamente gli equilibri naturali, determinando nel tempo potenziali modificazioni del paesaggio marino.
L’Atlante dell’Adriatico, scritto da Attilio Rinaldi, biologo marino e importante ricercatore, descrive le varie specie di fauna e flora viventi nella zona costiera dell’Adriatico ovvero in quella fascia costiera compresa tra i 250 metri al largo della costa e l’entroterra fino alle dune sabbiose.
Morfologia, stato chimico-fisico delle acque, correnti, fondali e interazione tra processi biologici ed ecologici, i temi maggiori, su cui si innestano le illustrazioni, le descrizioni e le informazioni tecniche riguardo a tutti gli esseri viventi del mare sotto costa.
Un libro interessante, anche grazie allo stile: lo scrittore ha saputo coniugare il rigore scientifico con un linguaggio semplice, raggiungendo al meglio lo scopo di una corretta divulgazione.