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Cesenatico nella storia, le origini di Ad Novas (parte 2)

Negli anni che seguono la fine della 2^ guerra mondiale, l’attività dell’Azienda di Soggiorno è sicuramente determinante anche se le comunicazioni stradali e ferroviarie erano decisamente difficili e gran parte dei ponti distrutti o precari. Nel frattempo il turismo stava cambiando faccia: non più turismo esclusivo per ricche famiglie borghesi ma un turismo a portata di tutti.

Molti villini si trasformano così in pensioni ed alberghi per accogliere famiglie del ceto medio soprattutto del nord Italia e i primi turisti  del Nord Europa ed i tedeschi.  Agli alberghi economici a gestione familiare, formula del turismo di Romagna, si affianca  un elemento nuovo: l’Azienda  di Soggiorno, in particolare sotto la direzione di Primo Grassi, svolge una grande opera di promozione. In  quegli anni sono ospiti  della città di Cesenatico famosi personaggi dello spettacolo e divi del cinema e della televisione, da Walter Chiari a Dario Fo e Franca Rame,  dai calciatori di serie A alle Miss Italia. Personaggi di cui l’archivio dell’Azienda di Soggiorno conserva ancora oggi rassegne stampa e fotografie.

Stupisce vedere anche la foto del giovane Aldo Biscardi  con il “Processo al calcio” che debutta proprio a Cesenatico. D’altro canto in concreto negli anni ’60 vengono realizzate diverse opere importanti che delineano la fisionomia di Cesenatico e la sua offerta turistica, proprio grazie al supporto dell’Azienda di Soggiorno:  il Bagno Marconidell’architetto Saul Bravetti,  uno stabilimento balneare con tutti i confort moderni,  uno dei primi Delfinari (presso il Canale della Vena Mazzarini) il Camping di Cesenatico in un’ ampia area verde ed il Museo della Marineria.

Questa realizzazione a metà degli anni ’70 rappresenta uno spartiacque dell’immagine che Cesenatico intende dare di sé.  Si tratta di un’evoluzione molto importante perché da quel momento la promozione di Cesenatico non passa più solo attraverso la presenza di divi, personaggi vip ed eventi mondani, ma si fa strada la consapevolezza del volere tutelare e valorizzare il proprio patrimonio storico, culturale ed artistico.

Negli anni ’70 e ’80 mentre la gran parte delle località balneari della Riviera Romagnola segue il modello del “divertimentificio” e della trasgressione, Cesenatico promuove le sue origini e i suoi tesori culturali. Personaggio di spicco di quegli anni, Presidente dell’Azienda di Soggiorno è senza dubbio Bruno Ballerin. Grazie anche a valenti collaboratori Cesenatico avvia una serie di studi e ricognizioni dei patrimoni della cittadina. Vengono promossi scavi archeologici che vanno a costituire un piccolo Antiquarium, da subito visitabile da cittadini e turisti e ricercati i relitti delle imbarcazioni che verranno poi restaurate per dare vita alla prima Sezione del Museo Galleggiante della Marineria.

Altre realizzazioni promosse dall’Azienda di Soggiorno sono state la Domus Popilia, inizialmente adibita a museo poi a ristorante e luogo di degustazione di vini, la pedonalizzazione delle banchine del porto canale, la costruzione della Sezione “a terra” del Museo della Marineria. Altra grande iniziativa di valorizzazione del patrimonio storico della città è stato il restauro delle Conserve (Piazzetta delle Conserve – enormi antiche ghiacciaie per la conservazione del pescato).

Sono pochi i casi in cui una Azienda di soggiorno persegue negli anni un progetto di identità ed immagine in maniera coerente e fedele fino alla sua realizzazione. Cesenatico è riuscita e riesce in questo e continua ad impegnarsi nella tutela del patrimonio che possiede: la storia, il patrimonio degli uomini che comprende la lingua, le tradizioni, le opere del passato, la letteratura scritta e orale, l’insieme dei principi e dei valori spirituali e morali che legano un popolo e che danno senso alla vita quotidiana, legando una generazione all’altra.

La storia, cammino del tempo dove si mescolano ideali e miserie, eroi e disillusi, speranze e tragedie che ci portano al presente: senza questo bagaglio nessuna città può affrontare il domani.


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