Legambiente si infuria con Hera perché non rispetta gli sconti sulla bolletta scontata per una decina di ecohotel. Hera ribatte che gli sconti non hanno senso, perché tutti gli hotel ormai fanno raccolta differenziata. Ma da momento che esiste un accordo firmato da entrambe le parti in causa (tra l’altro solo qualche settimana fa), ci chiediamo: a cosa serve stringere accordi?
La questione è presto detta: una decina di anni fa nascevano a Riccione gli Ecohotel, una decina di alberghi che si impegnano a rispettare l’ambiente attraverso provvedimenti come la raccolta differenziata. Apripista di ecoturismo, turismo sostenibili di cui ci piace parlare oggi, si trattava allora di una novità assoluta. Qualche settimana fa Hera e Legambiente Turismo stringono un patto che prevede uno sconto sulla bolletta per gli Ecohotel. Non è mai stato rispettato.
Peccato che l’accordo impugnato da Legambiente non avrebbe mai potuto esistere in un Comune in cui lo smaltimento dei rifiuti non è a tariffa (come a Rimini, ad esempio) ma a tassa! E che solo nel caso di una liberatoria del Comune tale accordo può avere valore.
Ebbene, il Comune si è impegnato firmando l’accordo. O forse no.
Secondo Hera il Comune ha rifiutato il suo appoggio agli albergatori; secondo Legambiente la delibera con la quale il Comune si impegnava a scontare le bollette degli albergatori virtuosi, è ancora vigente.
Eppure non dovrebbe essere difficile per il Comune prendere una posizione: la delibera c’è stata oppure no?
Quel che è certo, è che oramai tutti gli hotel fanno la raccolta differenziata, è il caso di premiarli tutti, forse. O decidere una volta per tutte della sorte degli Ecohotel.
Comunque sia, una notizia positiva c’è: sempre più hotel rispettano l’ambiente.
E noi ne siamo davvero molto contenti!