In Riviera il turismo non va poi così male, certo la crisi si fa sentire, sia nelle presenza sia nel clima di fiducia che serpeggia tra albergatori e operatori turistici. Clima destinato a impennarsi in negativo, come rivela Oscar, osservatorio statistico della Congiuntura Alberghiera Regionale.
La fiducia degli albergatori riminesi resta negativo, con un trend stazionario, e segna -20,8 a dicembre 2008. Secondo gli esperti del settore si tratta di un segno positivo per il turismo riminese, in un momento in cui altri settori come quello automobilismo e costruzioni segnano una flessione molto negativa.
Il fattore che probabilmente ha giovato un ruolo determinante nell’evitare un brusco crollo delle presenze, è stato il congelamento dei prezzi, cui corrisponde però, un blocco anche della redditività, situazione questa comune a tutta la Romagna. L’andamento dei prezzi nell’ultimo anno, infatti, è rimasto stazionario sia in provincia di Rimini sia in quella di Forlì-Cesena, mentre ha subito una diminuzione in provincia di Ravenna.
Provincia quest’ultima che, non a caso, registra anche il minimo di clima di fiducia: a dicembre 2008 era di -39. Probabilmente, in questa provincia più che nelle altre, la crisi si è tradotta in una generale sfiducia e in una conseguente preferenza degli albergatori a competere sul prezzo.
Il Presidente dell’Associazione Albergatori di Rimini Patrizia Rinaldis già da tempo guarda con preoccupazione al congelamento dei prezzi e alle ripercussioni sulla riqualificazione alberghiera, che infatti in questo momento è ferma. Secondo la Rinaldis, l’allarmismo di questo momento fa sì che gli albergatori preferiscano abbassare i prezzi piuttosto che investire sul rinnovamento. Lo dimostra il fatto che le richieste di adeguamento sul tavolo dell’associazione albergatori sono calate del 40% nell’ultimo anno.
Ora non resta che “sfruttare” la crisi in atto trattandola come un vero mercato per capire che cosa fare per tornare in vetta: una strategia unitaria su regia europea che aiuti la Riviera a tornare una meta turistica di tendenza. Magari valorizzando ancora di più il territorio.