Torna il 9 ottobre 2011 a Talamello la Fiera delle Castagne della Valmarecchia, che ogni autunno ci delizia con i preziosi frutti dei boschi.
E’ il posto giusto dove gustare le classiche caldarroste, ma anche molti piatti a base di castagne.
La festa si tiene nell’antico borgo di Talamello, famoso non solo per le castagne ma anche per il formaggio di fossa, la cosiddetta “Ambra di Talamello”.
Oltre alle castagne, a Talamello troverete mostre fotografiche, la musica di Gli Oscar di Romagna, il moto raduno degli MGWC e altro ancora.
L’appuntamento si svolge nel centro di Talamello il 9 ottobre a partire dalle 9.30.
Lo sapete come si fanno le caldarroste?
Letteralmente “arrostite al fuoco”, sono tipiche di tutto il Mediterraneo. Dopo averle raccolte, vanno fatte asciugare qualche giorno poi “castrate” cioè incise con il coltello sul lato convesso. A questo punto si mettono le castagne nell’apposita padella da castagne bucata sul fondo e si accende la fiamma.
Si lasciano cuocere per 20-30 minuti girandole di tanto in tanto, dopodiché non resta che sbucciarle e mangiarle. Sull’Appennino tosco-emiliano così come nelle altre zone italiane dove si raccolgono le castagne, il fatto di riunirsi attorno al fuoco con castagne e vino rosso era e resta ancora oggi una tradizione sociale importante che unisce le famiglie e scalda dalle intemperie di stagione.
Infine, due curiosità.
Sapete perché si chiama castagna? Prende il nome da quello di un’antica città della Tessaglia, in Grecia, che sorgeva al centro di estesi castagneti. In Europa se ne parla per la prima volta nel IV secolo a.C. con Senofonte che la definisce “albero del pane”.
Lo sapevate che le castagne hanno proprietà nutrizionali straordinarie? Oltre ad avere proprietà lassative e antisettiche, favoriscono il sistema circolatorio mentre combattono le affezioni epatobiliari e intestinali, le patologie renali, le osteopatie, le alterazioni nervose e muscolari.
A questo punto siete pronti per un tuffo nell’autunno della Valmarecchia?