Il turismo va in crisi? E le amministrazioni romagnole lanciano i pacchetti all inclusive: prezzi bassi e servizi tutto compreso. Ma i bagnini non ci stanno…
L’AIA, per evitare un drastico calo delle presenze, invita gli hotel a non abbassare i prezzi ma anche a non alzarli. Così, tariffe bloccate in Riviera per la prossima stagione, con l’eccezione degli alberghi che hanno fatto il salto di categoria o che hanno aggiunto nei loro pacchetti servizi che prima non erano previsti.
Il primo banco di prova per gli alberghi della riviera sarà Pasqua 2009: per l’occasione vengono proposti pacchetti in associazione con i parchi tematici della riviera. Tre giorni e tre notti in albergo 3 stelle con trattamento di mezza persone e ingresso a un parco a 150 euro. E con la formula del 2+2=3, una famiglia di 2 adulti e 2 bambini pagano per 3, ovvero 450 euro a persona per 3 giorni, che scendono a 125 per il pacchetto di 2 giorni.
L’AIA, a questo proposito, fa notare lo sforzo degli albergatori di mantenere inalterati i prezzi a fronte degli aumenti nelle tariffe di ingresso ai parchi.
E sempre a proposito di pacchetti, a Rimini si discute per l’estate dei pacchetti all inclusive comprensivi di spiaggia hotel e magari anche ristorazione e intrattenimento. Ma la strada verso il tutto compreso è ancora lunga specialmente per i bagnini. Giorgio Mussoni, presidente di Oasi Confartigianato, afferma l’intenzione dei bagnini di sedersi al tavolo delle trattative, purchè gli accordi siano “tutti insieme e con pari dignità”: il pacchetto si presterebbe a troppo marchingegni, soprattutto per quanto riguarda eventuali sconti e la gestione degli ombrelloni da parte degli albergatori.
D’altra parte, una collaborazione stretta tra albergatori e bagnini sarebbe l’unico modo, secondo il presidente di Aia Rimini Patrizia Rinaldis, per affrontare la crisi. Il settore della ristorazione è pronto a partecipare e lancia il “menù amico”: non solo prezzi bloccati fino al 30 giugno ma menù a prezzo agevolato. E il presidente di Fipe- Confcommercio Gaetano Callà garantisce la volontà del settore ristorazione a una collaborazione con le altre categorie.
Che dire? sarebbe ora che i protagonisti delle vacanze, vale a dire bagnini, albergatori e ristoratori si unissero per dare un servizio competitivo e uniforme!
Peccato che i soldi per finanziare i pacchetti all inclusive di aprile siano soldi pubblici! Si tratta infatti di fondi straordinari stanziati dall’Unione Prodotto Costa (hotel, Comuni e Province) in collaborazione con la Regione….