Prime anticipazioni sulla Notte Rosa 2011: si ripercorrerà la formula ormai collaudata dei 3 giorni e per il week end rosa si attendono in Riviera vip e cantanti di successo: Modà e Raphael Gualazzi a Rimini, Radio DeeJay a Riccione.
E mentre escono i primi nomi, affiorano anche le prime polemiche. Il professor Attilio Gardini, docente di economia a Rimini, afferma: “Notte Rosa e Capodanno Rai danneggiano l’economia riminese.”
Immediata la replica del sindaco di Rimini Alberto Ravaioli.
Notte Rosa 2011, le novità
Tema di questa prossima sesta edizione, il sogno, nell’accezione tutta felliniana del termine. Al sogno è dedicato il manifesta della Notte Rosa firmato dal francese Bertrarnd Sallé e al sogno si ispira lo slogan “Il sogno è qui”.
Un sogno tutto in rosa, che si svolgerà da venerdì 1 a domenica 3 luglio 2011 sui consueti 110 km di costa emiliano- romagnola da Comacchio a Cattolica. Coinvolgerà decine di piazze in cui avranno luogo concerti, spettacoli, eventi di ogni tipo. Tra gli ospiti i cui nomi sono stati svelati fino a questo momento, i Modà, che si esibiranno a Rimini dopo la Mezzanotte, sempre a Rimini, Raphael Gualazzi, reduce dal successo sanremese e accompagnato da Fabrizio Bosso, accompagnerà i “sogni” degli spettatori verso l’alba sulla spiaggia di Rimini Terme.
Arriveranno a Rimini anche l’attore Claudio Santamaria, la cantante portoghese Tereza Salgueiro dei Madredeus, la rocker Joan as Police woman e Patrizio Roversi in veste di Cicerone sui luoghi della Rimini felliniana.
Poco si sa, invece, delle altre località. Per ora è certa solo la presenza a Riccione di Radio DeeJay per lo spettacolo del sabato sera e della Notte Rosa dei bambini a Bellaria.
Largo alle polemiche
Attilio Gardini, docente di economia all’Università di Rimini, si è espresso in modo critico sulla Notte Rosa ai microfoni di Icaro TV: “Notte Rosa e Capodanno Rai sono eventi importanti che sicuramente hanno un loro ritorno. Ma posizionano la Riviera su un segmento turistico a basso valore aggiunto, danneggiandola su altri segmenti, come quello culturale e professionale, più redditizi”.
In altre parole, gli eventi proposti richiamerebbe a Rimini un pubblico di “turisti scalmanati e rumorosi”: se da una parte attirano questo tipo di turisti, dall’altra ne mandano via altri, che sarebbero forse più interessanti.
Andrebbe rivisto il Capodanno in diretta Rai: così come è formulato adesso, con frotte di gente stipata in piazza, non funziona e dà un’immagine distorta di Rimini.
Anche la Notte Rosa dovrebbe subire qualche cambiamento: “Credo che la Notte Rosa sia un evento che può essere pensato anche in una prospettiva diversa da quella del turismo giovanil-popolare. Ad esempio, abbiamo avuto dei risultati positivi con le mostre di Castel Sismondo: è un tipo di esperienza che andrebbe sviluppata e resa in qualche modo strutturale”.
E conclude con un appello al sindaco: dati alla mano, Rimini si sta impoverendo ma l’economia riminese, in quanto fondata sul turismo, può riprendersi. Basta fare come gli altri che sono cresciuti del 6% all’anno: “cambierebbe tutto anche dal punto di vista della qualità della vita e delle infrastrutture del territorio”.
La risposta al veleno del sindaco
Il sindaco uscente di Rimini Alberto Ravaioli, impugna le parole di Gardini su Capodanno, Notte Rosa e mostre di Castel Sismondo e commenta: “L’Amministrazione comunale ritiene i tre eventi, tutti, importanti manifestazioni turistiche della nostra realtà, che hanno dimostrato nel tempo i loro risultati sul piano economico e occupazionali incontrando il gradimento di tutte le categorie economiche.”
Poi, rivolgendosi al prossimo sindaco, dichiara: “Facciamo gli auguri ai prossimi amministratori perché possano continuare nella scia del cammino intrapreso con queste o nuove idee, certamente però non seguendo le ‘indicazioni’ dei cattivi consiglieri”.
Dati alla mano, il sindaco afferma il successo indiscusso della Notte Rosa: 2 milioni di partecipanti, 200 eventi a Rimini, un giro d’affari sui 150 milioni di euro. Il Capodanno Rai, invece, ha sfiorato nel 2010 le 50 mila persone in piazzale Fellini, i 5 milioni e mezzo di telespettatori e alberghi quasi al tutto esaurito.
Chi ha ragione?
Se parliamo di numeri i dati citati dal sindaco non lasciano dubbi sulla legittimità di Notte Rosa e Capodanno. Ma se allarghiamo le vedute e pensiamo a una strategia turistica e all’immagine che vogliamo dare della città, allora è tutto un altro paio di maniche e dobbiamo ammettere che non tutto si spiega con i numeri …