Il Consorzio dei Piccoli Alberghi di Qualità chiede aiuto alle istituzioni: con la crisi economica alle porte, il rischio di chiusura per le piccole e medie imprese è sempre più presente. Per scongiurarlo, non bastano i buoni propositi, ci vogliono azioni concrete!
Le piccole imprese, infatti, sarebbero penalizzate 2 volte dalla crisi economica: da una parte le famiglie restringono le spese e in particolare quelle destinate alle vacanze, dall’altra e gli istituti di credito sono sempre più restii a concedere crediti alle piccole aziende.
A causa di queste dinamiche penalizzanti, i piccoli alberghi ora rischiano la chiusura. Servono, perciò, interventi precisi mirati a difendere i piccoli alberghi risparmiandoli dal fallimento completo. In primis, a intervenire deve essere il Governo con la complicità delle amministrazioni locali.
Agli amministratori locali e nazionali, la piccola impresa turistica della Riviera Romagnola chiede interventi nel campo del lavoro.
In primo luogo, la riduzione della pressione fiscale (abbassamento dell’Iva turistica).
La normativa fiscale e del lavoro dovrebbe cessare di penalizzare la stagionalità delle attività e le loro piccole dimensioni. Si dovrebbero contemplare iniziative per migliorare i trasporti.
Infine, sono auspicabili interventi sul mondo del credito, affinché si torni a supportare le piccole e medie imprese.