Rimini nel 2010 è una sirena che si tuffa in mare: il manifesto balneare riminese di quest’anno è stato ideato da Francesca Ghermandi, prima donna in 10 anni a ricevere l’incarico.
Dopo Jovanotti, Morosini, Milo Manara, Luca Giovagnoli, Pablo Echaurenn, Alessandro Bergonzoni, Renè Gruau, etc… quest’anno è toccato a lei pensare al manifestesto della stagione balneare riminese.
Fumettista e illustratrice bolognese classe 1964, la Ghermandi è la prima donna a firmare il manifesto, che sarà biglietto da visita della città per i prossimi mesi.
Il manifesto raffigura una sirena con il viso di conchiglia e un paio di occhialini 3D mentre si tuffa nel mare di Rimini. L’idea che voleva esprimere, ha spiegato, era quella di una città turistica e balneare ma anche ricca di altri aspetti, multisfaccettata. E l’ha rappresentata servendosi di colori accesi e utilizzando la tecnica a pennarello e grafite, escludendo quindi completamente l’uso del computer.
Segni distintivi? Ricchezza comatica ed elganza.
Questo manifesto sovverte gli schemi rappresentativi classici (come sottolinea la scelta della sirena come soggetto) e apre le porte alla fantasia: vi trovano spazio molte dimensioni diverse, come la coda rossa del delfino rappresentato da Marcello Dudovich per il manifesto del 1922.
L’immagine elaborata dalla Ghermandi comparirà su manifesti, cartoline, pubblicità, materiali di informazione turistica realizzati dall’assessorato al Turismo del Comune di Rimini.
L’originale sarà conservato al Museo della Città, insieme alle opere degli anni precedenti.
