La Riviera Romagnola può approfittare della crisi

Le vacanze reggeranno l’urto della crisi?
L’incertezza e la crisi premierà la Riviera e a discapito di altre zone d’Italia come la Toscana o la Calabria. Lo rivelano i risultati dell’indagine dal titolo “Dove vanno in vacanza gli italiani” effettuata da Trademark Italia tra il 25 marzo e il 9 aprile per conoscere in anticipo dove, quanto e quando viaggeranno gli italiani.

Secondo il sondaggio, nonostante la recessione economica gli italiani non rinunceranno alle vacanze, ma preferiranno risparmiare privilegiando soggiorni brevi, prenotati al’ultimo minuto. E soprattutto, molti di loro cambieranno meta, privilegiando l’Italia rispetto ai viaggi all’estero di medio e lungo raggio.

Anche in Italia, le zone calde dell’estate cambieranno: i turisti preferiranno le coste di Emilia Romagna, Veneto e Marche, mentre calerà l’appeal di Toscana, Puglia, Basilicata e Sicilia. Liguria e Sardegna registreranno solo un lieve calo di presenze.

La Riviera Romagnola trarrà vantaggio dalla crisi grazie al basso costo di hotel e servizi, che comunque si mantengono di buona qualità attirando anche quei turisti che tradizionalmente preferiscono altre spiagge, i cui costi però, notevolmente maggiori rispetto a quelli romagnoli, quest’anno scoraggeranno parecchi italiani.

Per quanto, infine, riguarda il periodo delle vacanze, sarà agosto il mese delle vacanze di massa: accanto ai dipendenti pubblici, ci saranno altri 6 milioni di lavoratori italiani dipendenti di aziende private che continuano a lavorare senza preoccuparsi della cassa integrazione e che, secondo l’indagine di Trademark, trascorreranno almeno 2 settimane di vacanza. A questi si aggiungono 4,5 milioni di pensionati che rimangono stabili nonostante la crisi.


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