Bagnini sotto torchio tra piano spiaggia e concessioni demaniali all’asta: le spiagge pronte a rifarsi il look per la prossima estate.Lo ha deciso il Consiglio di Stato: d’ora in avanti le concessioni demaniali scadute andranno all’asta. Sarà il miglior offerente ad aggiudicarsele. Questo perché il concessionario e chi spera di subentrare siano messi nelle stesse condizioni.
Ci si appella, in sostanza, ai principi di parità di trattamento che garantiscono la libera concorrenza tra gli operatori del settore.
Saranno i Comuni, secondo quanto deciso dal Consiglio di Stato a decidere al momento della scadenza delle concessioni demaniali, se rinnovarle o metterle all’asta.
Quindi, se una licenza è in scadenza ed esistono 2 contendenti, la concessione demaniale sarà affidata a quello che fa l’offerta migliore: in altre parole i due contendenti verranno giudicati a pari merito.
Quello che fa rabbrividire i gestori è che “il concessionario di un bene demaniale non vanta alcuna aspettativa al rinnovo del rapporto” e il “diniego non necessita di ulteriore motivazione”.
Ma le novità non finiscono qui.
Varato il Piano Spiaggia per la provincia di Rimini, nel nome di innovazione e servizi di qualità. Presenta molte sorprese per i bagnini riminesi, non tutte belle.
Prima di tutto, sparisce il diritto di veto, ovvero il diritto ad apporsi ai progetti di accorpamento tra gli stabilimenti.
Via libera invece ai progetti pilota, riqualificazioni in deroga al piano appena adottato riservate a concessioni non inferiori a 140 metri lineari nella zona a sud del porto e 170 nella zona a nord. Solo all’interno dei progetti pilota sarà possibile inserire le piscinette, profonde al massimo 90 cm.
Il piano vieta anche ai bagnini della spiaggia a sud del porto di sistemare gli ombrelloni vicino alla riva ed entrerà in vigore la prossima stagione.
Per quanto riguarda le barriere frangivento, a partire dal prossimo autunno non sarà più possibile proteggere le cabine e il resto dell’attrezzatura con le lamiere che fino a quest’anno deturpavano il paesaggio e impedivano la vista del mare: le nuove barriere dovranno essere ecocompatibili, dello stesso colore dello stabilimento balneare, alte al massimo 1,30 metri e con un accesso alla spiaggia di almeno 1,50 metri.
Con tutti questi cambiamenti all’orizzonte, quale sarà il nuovo volto delle spiagge romagnole per l’estate 2009?