San Leo patrimonio dell’Unesco?

San Leo è uno dei 7 Comuni dell’Alta Valmarecchia da poco entrati nella Provincia di Rimini. Insieme al Tempio Malatestiano di Rimini, San Leo è stato iscritto in quella che viene chiamata Tentative List dell’Unesco, domanda per essere inseriti nel Patrimonio dell’Umanità.

Dopo l’ingresso nel luglio 2008 di San Marino nella lista dei siti Patrimonio dell’umanità, ora toccherà a San Leo raggiungere l’ambito traguardo?

Si tratta infatti di siti culturali, storico-artistici eccezionali che caratterizzano fortemente la nostra realtà. Tutto il territorio della provincia  è una invitante tentazione: dalle belle spiagge assolate ai borghi medievali e castelli dell’entroterra. Questo passaggio fa parte di un progetto allargato denominato “Custodes”, promosso dall’Assessore al Turismo della Provincia di Rimini Fabio Galli, mirato ad integrare il turismo della costa e dell’entroterra.

Il progetto comporta un “salto di qualità” nella promo-commercializzazione dell’offerta turistica. Sino ad oggi i pacchetti turistici in rete risultano troppo frammentati e risentono della necessità di creare una offerta completa e dedicata che sfrutti la sinergia terra-mare soprattutto in rete: è il momento di realizzare pacchetti turistici specifici dedicati all’entroterra.
In futuro, invece, si creerà un circuito dei castelli con biglietto unico (simile a quella utilizzata nel Sud Tirolo) ampliando il pacchetto con la valorizzazione dei reperti dell’epoca romana e villanoviana, le bellezze paesaggistiche e naturali, tutto considerando l’estensione della Provincia di Rimini col passaggio dei 7 comuni dalle Marche alla Romagna.

Il Progetto Custodes è in co-finanziamento, Unione Europea e territorio di Rimini, per lo sviluppo del turismo in particolare il comparto congressuale.


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