E’ arrivato il momento per molti di noi di aprire quel cassetto dove abbiamo richiuso il romanzo della nostra vita: si aprono nuovi orizzonti per aspiranti scrittori e nuove potenzialità letterarie promette la rivoluzione degli e- book. Se ne parla a Rimini nel corso di “E book Lab” in programma dal 3 al 5 marzo 2011. Un’ondata di rinnovamento vuole travolgere l’editoria e nascono iniziative per valorizzare i giovani talenti letterari. vediamo come.
A Bellaria Igea Marina è nata una rassegna che porta in biblioteca autori ed editori del territorio. Si tratta di un progetto aperto pensato per dare a coloro che hanno pubblicato o vorrebbero farlo, opere di narrativa, poesia o saggistica, un’occasione per presentare al pubblico il proprio lavoro. La rassegna si chiama “Scrivere, che piacere!” e se volete conoscere il programma completo, potete chiamate il 0541-343889.
E che dire poi del fiorire negli ultimi anni di siti web dove ciascuno può pubblicare una propria opera, sia essa un romanzo, una raccolta poetica, un libro fotografico, di ricette, etc… Basta fare un giro on line per rendersi conto di quanto il mercato si sta espandendo in questo senso e così pure il numero dei siti. Si va da www.iperedizioni.it a www.lulu.com, da ilmiolibro.kataweb.it a www.book-on-demand.it
Italiani, popolo di scrittori.
Come dire, il fiorire di siti di questo tipo sembra dimostrarlo, così come anche il gran numero di utenti iscritti a siti e blog che offrono consulenza, riflessioni e “istruzioni per l’uso” per scrittori in erba.
Tra questi, anche l’innovativo www.scrivendovolo.it, che unisce alla scrittura anche la lettura.
Il Capo redattore del sito, Daniele Dell’Orco lo spiega così ai suoi utenti: “Scrivendo volo è il sito internet dedicato a tutti gli amanti della scrittura e della lettura (…) L’obiettivo è quello di aiutare chi scrive a migliorare la propria scrittura attraverso il parere di esperti e grazie al confronto tra i vari autori Tra l’altro, iscrivendosi al sito e inviando un proprio racconto c’è anche la possibilità di vincere fino a 1000 euro con il Gran Premio Due Vittorie”, che inizierà il 1° marzo e finirà il 31 giugno. Si partecipa inviando un racconto che non deve superare le 20 cartelle che verrà valutato da esperti del settore. I primi 3 classificati si divideranno un premio di 1000 euro.
Affilate le penne, da qualche parte c’è qualcuno che vi legge.
La rivoluzione editoriale a cui stiamo assistendo, se così possiamo chiamarla, è in atto proprio su internet e questo non è casuale! Qui il mercato si prepara agli e- book, i libri elettronici pronti che vanno sempre più ad affiancarsi ai fratelli cartacei.
I numeri del business parlano chiaro: 7- 800 milioni di euro il volume di affari legati agli e- book negli Stati Uniti, appena 80 in Europa. Se gli e book saranno i libri del futuro oppure sono destinati a restare un po’ a margine della grande editoria nel vecchio continente, ancora tutti se lo chiedono, ma quel che è certo è che sempre più editori sono disposti a scommettere su di loro!
Il Regno Unito guida la classifica europea , mentre in Italia il fenomeno è ancora agli inizi.
D’altra parte, per rendervi conto della potenza ancora latente del fenomeno, vi basta andare a vedere i siti internet delle più importanti case editrici italiane. Vedrete che ognuna ha una sezione dedicata agli e-book per cui ciascuno di noi volendo può entrare in questo mondo.
Ma allora se l’accesso è così semplice, cosa ci blocca? Nostalgia dell’odore della carta stampata? O paura di un futuro troppo “computerizzato”? Di questi e altri aspetti si parlerà a Rimini ad “E book Lab” in programma dal 3 al 5 marzo 2011, una full immersion nei temi dell’editoria digitale grazie a un ricco calendario di lezioni e workshop. Il programma affronta diversi aspetti, dal futuro dell’e book a come cambia la narrazione, dai canali di vendita alle prospettive future per libri e lettori.
I relatori sono personalità delle più importanti case editrici italiane ed estere, a confronto su un tema ancora poco conosciuto in Italia: Marino Sinibaldi di Radio Rai 3, Ricky Cavallero della Mondadori, Max Whitby di Touch Press, Giovanni Biondi di MIUR, Leonardo Chiariglione (CEDEO) Sanford Forte (Flat World Knowledge) Michael Dahan (CEO Bookeen), Enrico Tallone (Tallone Editore), Bill McCoy (Exec. Dir. IDPF), Joe Schick (Blio).
Photo Credits: jjpacres from Flickr
Mario says:
Sembra anacronistico che oggi che tutte le comunicazioni sono affidate a mail, sms e social network, che ci accusano di non scrivere più lettere d’amore, che ci bombardano dai telegiornali con gli strafalcioni di un popolo di ignoranti che non impara l’italiano nemmeno sui banchi di scuola, in realtà ci sia tanto interesse per quest’arte antica. Sarà vintage? Oppure scrivere corrisponde a un bisogno dell’anima, che nostro malgrado è comune a tutte le epoche? Forse nel nostro profondo non siamo poi così tecnologici!
lea says:
Allora iniziamo a scrivere …. non importa se in un vecchio taccuino o su una pagina web…