Sono arrivate le vacanze, finalmente possiamo distenderci al mare godendoci la spiaggia e il calore dell’estate. Ormai tutti sanno che anche al sole bisogna stare attenti perché un piacere come quello di prendere il sole sul lettino può diventare pericoloso se non si seguono alcune semplici regole.
La scelta del filtro solare
Stiamo preparando le valigie, manca poco alla partenza: tra le cose da non dimenticare è l’acquisto della crema protettiva. Come sceglierla? La scelta del prodotto è fondamentale per esporsi al sole in tranquillità senza far correre rischi inutili alla nostra pelle.
Che cos’è il SPF?
E’ il fattore di protezione e viene indicato sul flacone del filtro solare. Esprime la capacità di quel prodotto di proteggere la pelle dai raggi UVB, quindi più è alto più protegge. Un prodotto ha protezione bassa se SPF è compreso da 6 a 10; protezione media da 10 a 25; alta da 30 a 50, altissima sopra 50.
Detto ciò, ricordate sempre che nessun filtro protegge totalmente la pelle, nemmeno quelli che recano scritto “protezione totale”.
Come si sceglie il solare giusto?
Bisogna partire dall’analisi della pelle. Esistono 6 fototipi, ovvero 6 tipi di pelle che a seconda delle proprie caratteristiche reagiscono al sole in modo differente.
Si va dal fototipo 1, il tipo più delicato (capelli rossi, carnagione lattea, eritema al sole e non si abbronza) al tipo 6, il più resistente (capelli neri, carnagione nera, abbronzatura nera e nessun eritema). Questi sono gli estremi, tra cui sono compresi tutti i gradi intermedi.
Ora che sai il tuo fototipo, scegli il solare più adatto, optando per quelli ad altissima protezione se sei tra i fototipi bassi e calando man mano. Indipendente dal fototipo che presenti, una buona regola è adottare una protezione alta nei primi giorni di esposizione al sole e poi calare gradualmente man mano che la pelle si abbronza, senza mai scendere al di sotto di SPF 30 se il fototipo è basso.
Evitare le ore più calde
Anche i fototipi più scuri, che quindi non si scottano mai e tendono ad assumere subito un’abbronzatura nera, devono fare attenzione ad evitare le ore più calde della giornata per esporsi al sole, perché a mezzogiorno i raggi UVB e UVA cadono perpendicolari alla terra e quindi colpiscono direttamente la pelle infliggendole il massimo effetto dannoso.
La dieta giusta per esporsi al sole
Alcuni alimenti sono un valido alleato per acquisire una buona abbronzatura e mantenerla al ungo, mentre altri vanno.
Da assumere:
• Le vitamine del gruppo ACE: combattono i radicali liberi e l’invecchiamento precoce della pelle. Si trovano in arance, broccoli, anacardi, bietole, zucchine, spinaci, noci, nocciole, margarina, frutti di mare.
• Il betacarotene: stimola la pelle a produrre melanina, responsabile dell’abbronzatura! E’ contenuto nei frutti rossi e arancioni come meloni, albicocche, pomodori, zucca, spinaci, verza, cocomero, fragole, ciliegia, fegato e lamponi.
• Vitamine PP: calmano l’infiammazione provocata dal sole. E’ contenuta nel pesce azzurro, nelle uova, nella carne rossa, nelle arachidi e nei gamberetti.
• Amminoacidi essenziali: sono importanti perché contribuiscono ad irrobustire la pelle, si trovano in carne, pesce e legumi abbinati ai cereali.
Da evitare:
• Alcuni farmaci possono provocare fotosensibilizzazione della pelle per cui è meglio non prendere il sole se siete in terapia con: diuretici, ipoglicemizzanti, antibiotici, sulfamidici, ansiolitici e antistaminici.
Quali sono rischi dell’esposizione solare?
E’ la pelle il principale bersaglio degli effetti nocivi del sole, com’è facile intuire. Si va dagli effetti immediati come scottature ed eritema (da curare per bocca e con applicazione di pomate specifiche) a quelli a lungo termine come invecchiamento precoce della pelle, danni alla vista e tumori cutanei.
Per questo articolo abbiamo preso spunto dal sito www.benvenutosole.it
Un commento in “VIAGGIARE SICURI. Consigli per un’abbronzatura sana”