Gli scavi archeologici accertano che il Monte Titano fosse abitato fin dalla preistoria, a partire dal 5000-4000 a.C..
Secondo la leggenda scritta in un’agiografia anonima del XII secolo, le origini di San Marino risalgono ai tempi del Santo Marino, un tagliapietre che arrivò nel 257 d.C. a Rimini dalla Dalmazia e si rifugiò sul Monte Titano per sfuggire alle persecuzioni contro i crisitiani volute dall’imperatore Diocleziano.
La personalità del viandante emerse nella piccola comunità montana per le sue doti da taumaturgo e ben presto gli permisero di ricevere in dono il monte Titano da donna Felicissima, come ringraziamento per la guarigione del figlio.
Il 3 settembre del 301 d.C. la leggenda vuole che Marino prima di morire pronunciò queste ultime parole, simbolo della sua missione, «Relinquo vos liberos ab utroque homine» ossia “vi lascio liberi da ambedue gli uomini”, intendendo l’Imperatore e il Papa.
Nacque così il nome “Terra di San Marino” in memoria del suo santo fondatore.
È datato 885 d.C. il Placito Feretrano, primo documento in cui è testimoniata la vita della comunità sammarinese.
All’epoca dei Comuni il governo del monte era affidato, secondo principi democratici, ai capi-famiglia riuniti in un’assemblea chiamata Arengo. Il potere esecutivo spettò al Rettore e al Capitano Difensore fino al 1243 quando vennero scelti i primi due Capitani Reggenti, figure nominate ogni sei mesi e ancora previste nell’organizzazione istituzionale.
Nel 1295 l’Arengo promulgò il primo corpo di leggi dal quale discende lo Statuto del 1600 che, come l’organizzazione istituzionale, è sopravvissuto fino ai giorni nostri.
Le parole del santo furono le basi su cui è stata fondata l’indipendenza della Repubblica, mantenuta nei secoli nonostante gli attacchi esterni subiti: nel XI secolo da Saraceni, Normanni e Ungari e nel XVI secolo da Cesare Borgia e il Cardinale Alberoni.
Ben presto l’antica Repubblica divenne un luogo riconosciuto da figure storiche di grande rilievo: nel 1797 venne riconosciuto dalla Francia di Napoleone e nel 1815 dal Congresso di Vienna; durante il Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi e le sue truppe trovarono rifugio nella Repubblica autonoma e numerosi sammarinesi presero parte ai moti che portarono all’unità d’Italia. Abramo Lincoln riconobbe lo “Stato come uno dei più onorati della storia”.
Il suo percorso storico fino alla prima e seconda guerra mondiale permettono di ricordare il territorio come un luogo neutrale sempre pronto a dare asilo politico e ospitalità alle persone in lotta per la libertà.
La storia di San Marino con le sue testimonianze è raccontata nel Museo di Stato.
Segui le tappe storiche di San Marino:
- Neolitico e prime comunità
- Il Medioevo
- Dal 1400 al 1800
- 1800 e Garibaldi
- Il Novecento
- Prima e Seconda Guerra Mondiale a San Marino