Il Museo della Tortura e criminologia medievale di San Marino è dedicato al tema delle tecniche e dei metodi che nel corso della storia sono stati messi in atto dagli esseri umani per esercitare controllo e potere sui propri simili.
La collezione in mostra raccoglie più di 100 strumenti e congegni che risalgono ai secoli XVI, XVII e XVIII o ricostruzioni dell’800 e del 900, inventati per procurare dolore fisico, sofferenze indescrivibili e persino la morte alle persone che ne finivano vittime.
Sedia inquisitoria, spaccaginocchio, ghigliottina, banco di stiramento, collana del fannullone, flagello: sono alcuni dei nomi evocativi degli strumenti della tortura medioevale che potranno essere osservati da vicino in questo museo.
Lo scopo di questa mostra, sicuramente di forte impatto per i visitatori, è quella di rendere il pubblico consapevole dell’esistenza di queste pratiche di tortura nel passato ma anche tuttora ai giorni nostri.
Il museo si concentra sulle pratiche criminali del periodo medievale, ma riesce ad accendere una consapevolezza anche su altri tipi di torture e sulle diverse forme di intolleranza e violenza che ancora esistono nei nostri tempi come l’antisemitismo, il razzismo, la guerra e su questi temi organizza anche iniziative culturali di sensibilizzazione.
Il museo merita una visita anche perché, rispetto a collezioni analoghe, quella sammarinese conserva strumenti meno noti e rari: la Gatta da Scorticamento, i Ragni Spagnoli, la Forcella dell’Eretico.
Museo della Tortura
Contrada San Francesco, 2 – Città di San Marino
Tel. 0549.991215
www.thetorturemuseum.it
Orari
estivo: dal lunedì alla domenica, dalle 10:00 alle 19:00
invernale: nei mesi di novembre e gennaio aperto venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 19, nel mese di dicembre aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19
Biglietti
intero 8,00€
ridotto 6,00€
gruppi 4,00€